Delle volte vorrei non avere pensieri.. vorrei vivere con leggerezza senza preoccuparmi di niente.. ma mi rendo conto che è impossibile… c’è sempre un pensiero che ti ronzola nella testa come una zanzara che non ti fa dormire… ogni tanto magari la zanzara dorme o si allontana, ma poi torna sempre a ronzare… che siano piccoli pensieri, o grandi pensieri.. son sempre pensieri che ti occupano il cervello e ti distraggono dalle cose quotidiane… lo studio, il lavoro, la casa, le persone, la salute, il giusto e lo sbagliato, i soldi, le ansie, i rimorsi, i se e i ma, le paure, i progetti, le difficoltà, le relazioni, il tempo che passa ecc ecc…
Allora non resta che goderci dei momenti di relax in cui fare qualcosa che ci piace e che non ci fa pensare a nulla… anche se stamani mentre nuotavo in piscina non facevo altro che pensare…. pure mentre studio mi vengono sempre mille pensieri… è per questo che mi distraggo troppo spesso…
E allora penso a quanto è bello essere bambini..
giocare con la fantasia e telefonare a topolino…cavalcare come un vero cowboy!
fare lo stesso puzzle mille volte fino a che non ci riesci da solo e allora ti senti un un grande!
esprimersi come meglio si può..
imparare a disegnare e colorare dentro i bordi…
fare dei lunghi pisolini abbracciati ai propri pupazzi e sognare sognare sognare…
Quando gioco con Dede mi diverto, e non penso a niente.. al massimo penso all’ora di cena… ed è bello.. i bambini hanno una capacità di far sorridere gli adulti e farli sentire bene che è quasi magica… vedo anche quando va dai nonni, che questi diventano super felici e si rimabambiniscono tutti e 4! E la sera quando il papà torna da lavoro stanco, appena vede Dede si riempie di gioia e amore, e subito gli passa tutto…
Allora mi chiedo: Cos’è che perdiamo nel passaggio da bambini ad adulti? perdiamo la fantasia? la gioia delle novità? la voglia di scoprire? la naturalezza? l’innocenza? cos’è che non ci fa più essere così spensierati, sereni e adorabili?
Sicuramente il peso dei problemi e dei pensieri che ronzolano in testa che dicevo sopra… non si può vivere spensierati.. o no?
Ogni tanto vorrei “salare” o “fare forca” (o come si dice da voi quando saltavate la scuola di nascosto) dalla mia vita e andare tutto il giorno a sdraiarmi su un prato al sole a fare disegni su un diario e ascoltare musica con le cuffie…. chi viene con me?
Vengo io!!!!!!!!!!
RispondiEliminaa vedere dalle foto il tuo dede deve essere proprio simpatico!
RispondiEliminaEccomi...arrivo! Voglio prendermi una vacanza dai pensieri nefasti, è possibile? No eh? vabbè continuiamo così allora, a denti stretti!
RispondiEliminache bello lui! cmq dalle mie parti si diceva tagliare... fare forca non l'avevo mai sentito!
RispondiEliminaMagari si potesse a volte "esonerarsi" dalle responsabilità che l'essere adulti comporta!però una mezzora al giorno nn rinunciò a tornare "bambina" e disegno...disegno...insieme al mio bimbo...che bello se si riesce a salvare un po dell'entusiasmo che si ha da piccoli a scoprire cose nuove...
RispondiEliminaI bimbi mettono il sorriso a tutti perché sono gioia e vita pura
RispondiEliminale parole che hai scritto mi rappresentano moltissimo! Da bambina non capivo come potessero essere così preoccupati gli adulti, da grande vorrei riconquistare la spensieratezza dell'infanzia. E aspettare o avere un figlio è un miracolo anche per questo: la sua missione è quella di aiutarci. E voi state andando alla grande!
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