Librini

L’altro giorno ho deciso di provare ad andare con Dede alla biblioteca comunale dove da tempo volevo fare una visita per vedere la biblioteca ragazzi… ci sono stata pochissimo perchè era tardi ma mi è piaciuta un sacco e sono riuscita a prendere al volo 5 libri che posso tenere un mese! Mi sembra una bella idea per chi ha bimbi molto curiosi di libri e che ne vogliono sempre di nuovi…

Ho preso “il ciuccio di Nina”

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che Dede già conosceva grazie al nido e che gli piace tantissimo: parla di una bimba che ha sempre il ciuccio e non vuole lasciarlo, lo porterà con se per sempre! …. fino a che un giorno va nel bosco e incontra un lupo che vuole mangiarsela… e lei gli tappa la bocca col suo ciuccio facendolo diventare un cucciolo dolce!

Poi ho preso “Tararì Tararera” che sinceramente non conoscevo, ma l’ho conosciuto anche io al nido e ho visto che piace tanto ai bambini..

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è scritto nel linguaggio dei bambini, cioè non ci si capisce nulla a un primo impatto, però se lo ascolti bene e guardi le figure capisci che è la storia di un piccolo non so che animale che si perde nella foresta..

Poi ho preso questo “che rabbia” e appena Dede l’ha visto ha detto “Roberto” e io non capivo…

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poi leggendolo ho scoperto che Roberto è il protagonista di questa storia ed è un bambino arrabbiato e un giorno la sua rabbia esce fuori e mette in disordine la sua camera… ora ho capito dove Dede ha imparato a dire “non ci penso neanche!”… sarà davvero istruttivo?? : )

Poi ho preso “è mio” di Leo Lionni perchè Dede dice sempre che è tutto suo e frega i giochi agli altri bimbi..

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non è tra i suoi preferiti perchè è una storia più lunga delle altre e anche più difficile da capire..

Poi ho preso questo, confesso senza sapere di cosa parlasse… leggendo il titolo pensavo fosse per invitare a usare il vasino invece mi sbagliavo!!

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questa è la storia di un coniglietto il quale l’unica parola che diceva in qualsiasi circostanza era “caccapupù!”… prima di leggere questo libro Dede aveva già iniziato a dire “cacca” apposta per divertirsi, tipo al telefono con la zia, o quando gli veniva in mente che voleva fare il birbante.. così la prima volta che gli abbiamo letto questo libro si è divertito tantissimo ed è diventato il suo libro preferito! Ed ora dice sempre caccapupù e ride… ho provato a spiegargli il senso del libro, ma ancora non l’ha capito e si diverte solo a dire caccapupù… forse è meglio se lo riporto indietro.. : )

L’unica cosa è che Dede è convinto che i librini siano suoi, spero non ci resti male quando li porterò indietro, ma tanto ne prenderò altri, magari sarà incuriosito da quelli nuovi dato che questi li sa già a memoria!

Chissà se da grande amerà leggere… io non sono una grande lettrice, non ho tempo, ho già i miei libri da leggere che leggerne altri mi sembra di rubare il tempo ai miei.. magari d’estate riesco a leggerne uno o due.. ora però mi sto facendo una cultura di libri per bambini!! Come le canzoni…


L’unico libro non per bambini a cui ho dato un’occhiata ultimamente è uno per le neomamme.. ne ho sempre voluti leggere (specie quelli delle blogger che seguo) ma alla fine non li ho mai comprati per i motivi detti sopra..

invece ho letto questo ebook: “sfasciare il bambino non vuol dire farlo a pezzi” che mi è stato inviato per una recensione.. (sinceramente non ho mai fatto una recensione)

Ogni capitolo inizia con una simpatica vignetta e vengono descritti in modo ironico tutti i passaggi della gravidanza e dei primi mesi del neonato.. La mamma che l’ha scritto si deve essere “divertita” un sacco col suo piccoletto e deve aver preso appunti ogni volta che gliene capitava una! Io ci pensavo a scrivermele quelle cose (tipo le avventure coi pannolini sporchi, quando Dede si tingeva di giallo fino al collo..già me ne ero quasi dimenticata…) ma poi mi passavano di mente e il blog l’ho aperto quando Dede era già grande..

Carina è la canzone della ninna nanna, che credo rappresenti bene il resto del libro:

“dorme il riccio là nella piana

dorme il talpino nella sua tana

dorme lo gnu, giù nell’avana,

dormi anche tu porca p##ana!”

Quindi nel complesso è un libro simpatico che può far sorridere qualche neomamma disperata e far disperare (no scherzo) qualche futura mamma..

Commenti

  1. Da leggere assolutamente l' ebook e poi devo ricordarsi di comprare Che Rabbia, perché, visto la fase che stiamo vivendo, e' perfetto. Grazie per i consigli.

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  2. Tararì Tararera a casa nostra è andato alla grande! E' davvero un bel libretto, non è importante la storia o meglio le parole perchè la storia non ha bisogno di parole, ma l'intonazione con cui leggi in tararirese!!!! (ha vinto il premio Andersen che è uno dei più importanti per la letteratura bambinesca!)

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  3. la filastrocca è simpaticissima, ahahahha!
    Io vado spessissimo in biblioteca e ci porto anche Miciomao, Sceglie sempre 3 libri, che poi io gli leggo quando lui me lo chiede. Mi piace da matti fare tutte le vocine e lui si diverte un sacco.

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  4. Che bel post! io mi segno "il ciuccio di Nina" casomai servisse a convincere la mia Birbina che è giunta l'ora di abbandonarlo!!!!
    Mi ispira un saccon anche l'e-book!

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  5. Great article, Do you don’t imagination only use this document as part of the e
    book statement.
    Here is my blog post - Background Investigation

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  6. Post interessante! Credo che comprero' il libro Che Rabbia dato che stiamo vivendo questa fase.

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  7. La biblioteca comunale è la mia salvezza..qui ce ne sono tre nel raggio di pochi chilometri (di tre Comuni diversi), tutti con una sezione bambini ben fornita e accogliente..quando ho tempo e magari fuori fa brutto o troppo tempo,io e il nano ci stiamo anche due ore e ci sono sempre altre mamme e bimbi!

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  8. Caspita sono incappata in questo blog da pedagogista ma anche da mamma....
    È possibile scriverti in privato?

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  9. ciao grazie per la recensione ;-) sono quella che ha pubblicato l'e book

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Grazie, Mamma Cì