I terribili 3..

Ebbene io vi avevo già parlato dei terrible two.. ricordate?? (tipo qui o qua o qui e in altri post)..  sì quel periodo in cui il bambino fa le bizze, piange e si butta in terra per nulla… ecco io pensavo che quello fosse tutto poi cresceva e diventava più saggio e meno bizzoso… certo ora è più saggio e meno bizzoso, ma non sapevo che dopo i terrible two ci sono i TERRIBILI TRE!!!

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Ebbene sì… sapevatelo!

I terribili tre si possono anche sottotitolare “La sfida” ma anche la “presa di ( ( )”..

Praticamente il piccolo grande Dede che è dolcissimo amoroso e lo adoro.. è ogni giorno più furbo e prova a sfidarmi e a sorpassarmi.. vuole comandare lui!

  • se lo brontolo mi risponde con tono arrabbiato rigirando la brontolatura o la minaccia come se fosse lui a brontolare me!
  • esempio: “Dede basta!!” “oh mamma ho detto basta!!”
  • “Dede guarda che se continui ti do uno sculaccione eh!!” (sono contraria agli sculaccioni ma mi capita di dirgli che gliene do uno quando non riesco a farlo smettere..) “mamma ora ti do uno sculaccione eh!!!”
  • lo brontolo e lui RIDE, STORCE GLI OCCHI e FA LE SMORFIE!!! anche le PERNACCHIE CON LA LINGUA! tipo come fai a brontolare uno che ti guarda così:

  • oppure con faccia piagnucolante mi dice “ma se mi dici così io ci rimango male male… mamma!!!”
  • se gli vieti una cosa inizia a dire battendo il piede in terra a pugni chiusi “NO NO E NO!”
  • quando lo brontolo io va da papi e viceversa… ma non ottiene nulla.. siamo bravi, coerenti e alleati!
  • quando gli spieghiamo le cose dice sempre “ho capito” e dopo parecchio tempo “scusa non lo faccio più….” ma tanto non serve a nulla….
  • dice la parola C A C C A quando ha voglia di divertirsi.. e la dice per niente… lo fa come gioco, addirittura ci fa le canzoncine… perchè quando gli insegnavo a usare il vasino non gli ho insegnato a dire pupù??
  • dice anche S C U R E G G I A… voglio vedere a settembre che andrà alla materna cosa imparerà…
  • che poi alla fine ci fa morir dal ridere quando fa queste cose ma dobbiamo fare le facce serie o ignorarlo per cercare di farlo smettere… (non voglio che diventi il pagliaccio del gruppo che deve far lo stupidino così tutti ridono…)
  • PICCHIA gli altri bambini se non gli danno un gioco o gli danno noia o semplicemente se passano vicino a lui e in quel momento gli viene in mente di picchiarli, non sempre ma è capitato (non ho mai avuto simpatici i bambini che picchiano.. ecco che ce l’ho a casa…) e se gli chiedi come mai lo fa lui ti dice: “ma Pietro picchia……” (pietro = bimbo del nido che non vede da giugno…) anche perchè io non lo picchio, in casa nessuno picchia nessuno, e non guarda assolutamente programmi violenti in tv.. quindi ha imparato al nido.. o ce l’ha nell’istinto che ne so??
  • non sa ancora calibrare la sua forza..

Per ora non me ne vengono in mente altre.. semmai lo aggiorno questo post o ne faccio un altro…

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Bene, ora voglio i VOSTRI PREZIOSI CONSIGLI se ne avete… tipo:

  • come mi devo comportare quando picchia??? di solito prima lo brontolo e se continua lo porto via…
  • che faccio quando lo brontolo e lui ride??? mi fa arrabbiare ancora di più quando mi prende in giro mentre lo brontolo…

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Ah poi vi devo raccontare questa!! Allora di solito quando lo brontolo ed è una cosa grave lo metto in punizione seduto da qualche parte per qualche minuto… l’altra sera eravamo al ristorante e Dede giocava con una bimba sconosciuta di 8 anni..

BIMBA A ME: “ma te a casa lo picchi???”

IO: “nooo!!! sono contraria, non si picchiano i bambini!”

BIMBA: “la mia mamma invece mi picchia sempre!!! e allora che fai?”

IO: “lo metto in punizione”

BIMBA: “quanto tempo? tante ore??”

IO: “no.. minuti.. un minuto per ogni anno di età in teoria….”

BIMBA: “anche mia mamma a volte mi mette in punizione a letto in camera.. ah ma io mi riposo e dormo! mi piace quando mi mette in punizione perchè sto sul letto con tutti i miei pupazzi"!”

Capito la teoria dei bambini? in punizione ci sta bene perchè dorme coi pupazzi.. mmm… è sbagliato il luogo della sua punizione o bisogna cambiare strategia??? Di solito quando metto Dede in punizione urla disperato e prova anche a venire da me ma ce lo rimetto e gli dico di venire da me solo quando si è calmato.. per ora funziona…

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Nel complesso però non mi lamento perchè a parte i momenti terribili per il resto è dolce coccolone curioso e sveglio… la sua frase preferita è “Come mai?”

Commenti

  1. Mi ritrovo in ogni cosa che dici...spesso lo sgrido e lui mi fa "Mamma brava! Hai fatto bene!", altre ancora "Mamma a me dispiace se mi dici così!". Da un po' di tempo però ho messo in atto un'altra strategia che si rivela vincente, nessuna sgridata, nessun urlo. Una frase la dico una volta max due e poi intervengo, se per esempio il capriccio riguarda un oggetto, lo tolgo e poi silenzio. Lo ignoro se piange, se si butta in terra, se mi prende in giro etc...
    E' dura mano visto che funziona!

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  2. A Lucio invece sta passando la fase mi butto a terra perchè veniva totalmente ignorato ed in più non otteneva nulla invece quando non si butta a terra ecco un piccolo premio...
    Le urla non servono a niente e nemmeno le punizioni, Lucio lui si rabbuia solo con il silenzio quello tombale di tutta la casa che mette in imbarazzo il piccolo monello!

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  3. Sono fasi che si superano, ma devono essere affrontate nel modo giusto altrimenti i bambini si portano comunque dietro atteggiamenti e comportamenti sbagliati.
    Con questo non voglio dire di avere tutte le risposte, ma con le gemelle ho sempre cercato di essere ferma e convinta sulle mie posizioni. Le punizioni funzionano, ma non in cameretta dove hanno giocattoli e svaghi. Io solitamente le mettevo all'ingresso dei due bagni, una da una parte e una dall'altra, dove potevano vedermi senza spaventarsi ma dove comunque non avevano distrazioni.
    Di fronte ai capricci la cosa migliore è ignorarli, anche se urlano e picchiano piedi o pugni sul pavimento. Se non vedono reazioni dai genitori, prima o poi si stancano. Inoltre capiscono che si può parlare e discutere solo quando si sta tutti calmi e tranquilli.

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  4. Ciao!
    Io sono contro le punizioni, tipo mettere all'angolo o sulla sedia del pensare, perché i bimbi in quel momento là...non pensano a niente! Non collegano la punizione a qualcosa che hanno fatto o non fatto. I metodi del rinforzo positivo (se fai il bravo ti dò il gelato) o della minaccia possono sortire un effetto immediato ma che dura poco nel tempo anche perché poi lo collegano solo ad una questione di comodità e interesse, ma non capiscono l'essenza del gesto sbagliato (come picchiare) e potreste andare avanti all'infinito a suon di ricatti, punizioni e promesse.

    Piuttosto chiediti se c'è una motivazione profonda per cui esprime questo disagio (se lo è) o se invece è un modo (come fa mio figlio che morde e mena quando si emoziona dalla gioia) per dire qualcosa, ma non sanno come.

    Ciao!

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  5. Manu ha 4 anni ma siamo ancora alle prese con i capricci.
    I comportamenti più frequenti e che più irritano sono il dire "lo dico alla mamma" quando è solo con me e i miei non ci sono e viceversa "lo dico a Lulù" quando è con loro.
    Noi però non siamo molto bravi perché se mi chiede di poter mangiare un gelato/ poter uscire e io dico di no lui corre dalla mamma che (ovviamente) dice di si e lui torna da me ridendo e mi canzona con un "la mamma ha detto di si".
    E' un gran bel problema su cui dovremmo lavorare ma mia madre è molto permissiva!!
    Comunque il metodo che uso di solito è quello di ignorarlo perché dopo vedo che smette. Se sono troppo arrabbiata e mi rendo conto che non riesco ad ignorarlo cambio stanza un minuto per calmarmi.
    Certo che non è facile educare un bambino ma sono sicura che i "no" che gli diciamo adesso e causano capricci e scenate faranno di loro adulti con un pò di coscienza.

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  6. Una mia amica ci sta passando ora e mi racconta cose terribili, per non parlare di quello che ho letto appena ho iniziato a documentarmi. La mia ha ancora 15 mesi ma ogni tanto dà segnali... :(

    Ci vuole tanta pazienza..... respirare e reagire...

    Grazie per il post

    che bello il tuo blog.... ti va di seguirci a vicenda?

    Nuovo post su
    http://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/
    Grazie
    Mari

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  7. Io ti consiglio di cambiare visione ed uscite dallo schema "terrible".alla fine se ci pensi ognuno di noi attraversa fasi terribili in cui deve imparare come si fa. Pensa solo a quando sei diventata mamma.....hai imparato piano piano spesso per tentativi di errore...i bimbi hanno bisogno della stessa cosa. Loro non lo sanno come o fatto e come funziona il mondo.sono come ciechi in una stanza ogni tuo stop, paletto o per loro un muro che gli insegna come e dove andare. siete bravissimi a essere tanto uniti tu e tuo marito.è la miglior cosa per dede. Se esci dalla logica dell'età e delle sue fasi terribili forse riesci meglio e vedere il tuo piccolo uomo come un.nuovo essere umano che ti supplica di insegnarli a diventare grande e a stare nel mondo libero da schemi imposti da altri.ne trovo davvero poche di coppie unite come fate voi.

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  8. Io sono nella fase dei terribile 17mesi, poi ci saranno i 18, 19, 20 ecc è un terremoto e se lo sgridi (per quello che si può sgridare) si offende e mette le mani sugli occhi! OMG...
    Buona domenica
    Adri

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  9. ancora mancano 4 mesi ai 3 ma già da due mesetti la mia Tina è dolcemente una IENA!!!!!
    mi prende per i fondelli, pernacchie e mossatte a go-go, in punizione non ci sta manco se la leghi, qualche sculaccione m'è partito ma con lei non hanno effetto alcuno, m sfida a voce e con lo sguardo. si crede cristo in terra con la verità in bocca: un dramma per me!
    per di più ora s'è messa a fare lagne ogni secondo, lo dico: du palle!
    famose forza (ah... ex persempremamma)

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  10. io una volta che ha picchiato un bambino (gli ha tirato una macchinina in testa, a questo povero bambino era venuto un bernoccolo) l'ho sgridato forte e l'ho messo in punizione per una giornata intera, ogni cosa che mi chiedeva (tv, gelato etc) spiegandogli il motivo e gli ho detto che se l'avrebbe fatto ancora altre punizioni peggiori. Per ora non ha più menato nessuno.

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Grazie, Mamma Cì